Se ricerchiamo sulla Treccani il significato di influencer, troveremo: “Personaggio di successo, popolare nei social network e in generale molto seguìto dai media, che è in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico.“

Oggi molte aziende puntano su strategie di influencer marketing reclutando persone note sui social network, per sponsorizzare in modo più informale e genuino un prodotto o un servizio.

La sponsorizzazione è una formula pubblicitaria indiretta, che in tale contesto ha come obiettivo quello di associare un brand ad un personaggio.
L’ Influencer a fronte di un corrispettivo si obbliga a creare una serie di contenuti digitali (post, video, stories, ecc.) nei quali esibire i prodotti/servizi del committente.

L’ influencer è una figura che sempre più tende a rimpiazzare i classici testimonial.

Per quanto riguarda l’ inquadramento fiscale, non esiste ancora una specifica disciplina che regolamenta in maniera puntuale il settore.

In assenza di un’ organizzazione imprenditoriale, l’ attività può essere qualificata come professionale (se prevale l’ aspetto intellettuale).

Si tratta, comunque, di una professione non ordinistica, ossia non organizzata in ordini o collegi e pertanto, soggetta alla Legge 4/2013 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate).

Le professioni non regolamentate possono costituire associazioni professionali, al fine di valorizzare le competenze degli associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche, agevolando la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
E’ possibile consultare l’ elenco sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.