Psicologo

La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Questa è la definizione che detta la Legge 56/1989 (Ordinamento della professione di psicologo) all’ articolo 1.

Requisiti

Si tratta di una professione ordinistica. Ai sensi dell’ articolo 2229 del codice civile, la legge determina le professioni intellettuali per l’ esercizio delle quali è necessaria l’ iscrizione in appositi albi o elenchi.
Per esercitare la professione di Psicologo e’ necessario aver conseguito l’ abilitazione in psicologia mediante l’ esame di Stato ed essere iscritti nell’apposito albo professionale.

Avvio dell' Attività

Sarà necessario aprire la Partita IVA specificando il codice ATECO dell’ attività di Psicologo e contestualmente scegliere il Regime Fiscale da adottare.
Il codice ATECO che può essere associato a tale attività è il seguente:

CODICE ATECO 86.90.30

ATTIVITA' SVOLTA DA PSICOLOGI

Potresti adottare per questa attività il Regime Fiscale Forfettario beneficiando del 15% di imposta sostitutiva, e nel caso di una “Nuova” Attività pagare addirittura solo il 5% di imposta sul tuo reddito forfettario.
Il Regime Forfettario può essere adottato solo in presenza di determinati requisiti e senza ricadere in nessuna delle cause ostative.

coefficiente di redditivita' in REGIME FORFETTARIO

PSICOLOGO
1 %

La fase di apertura di un’ attività è molto delicata e, pertanto, Ti consiglio di affidarti sempre ad un Professionista, per non lasciare nulla al caso e non incorrere in errori.

Dovrà, inoltre, essere aperta una posizione previdenziale.
Per gli Psicologi esiste una Cassa Professionale di previdenza, l’ ENPAP.

I contributi da versare annualmente all’ ENPAP sono di tre tipi (dati agg.ti 2022): 

  • soggettivo (aliquota minima 10% del reddito netto, con un minimo di 780,00 euro);
  • integrativo (pari al al 2% del tuo corrispettivo lordo con un minimo di 60,00 euro);
  • maternità (quota fissa di 130,00 euro).
I versamenti in acconto devono essere effettuati entro il 1° marzo, mentre per il saldo la scadenza è 1° ottobre. Esistono delle agevolazioni, in particolare, per i nuovi iscritti.
Per maggiori informazioni, si rimanda al sito dell’ ENPAP.

SEMPLIFICATO O FORFETTARIO?

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