Decreto Ristori bis, Proroga Secondo Acconto
Il Decreto Ristori bis allarga la platea dei soggetti che possono fruire della proroga della seconda rata degli acconti di imposta sui redditi e dell’ IRAP, che solitamente si versa entro il 30 novembre e che ora slitta al 30 aprile 2021.
Requisiti Soggettivi
Soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni:
- svolgono attività economiche per le quali risultano approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
- dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a euro 5.164.569.
Sono compresi anche:
- i contribuenti che applicano il regime forfetario (oppure di vantaggio, cd minimi);
- i contribuenti che presentano altre cause di esclusione o di inapplicabilità degli ISA (es. inizio o cessazione attività, non normale svolgimento dell’ attività, ecc.);
- i contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese che presentano i suddetti requisiti e devono dichiarare redditi per trasparenza (ex artt. 5, 115 e 116 del TUIR).
Requisiti Oggettivi
Le norme che si sono succedute nel tempo hanno creato un quadro variegato.
Semplificando, la proroga spetta a:
- soggetti ISA che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’ anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente (Decreto Agosto, art. 98 del D.L. 104/2020);
- soggetti ISA operanti nei settori economici individuati negli Allegati 1 e 2 (Decreto Ristori-bis, art. 6 D.L. 149/2020) che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. zone rosse) e ai soggetti ISA esercenti l’ attività di gestione di ristoranti nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (c.d. zone arancioni) – indipendentemente dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.
Imposte Differite al 30 aprile 2021
- seconda o unica rata dell’ acconto delle imposte sui redditi e IRAP;
- la rata riguardante le imposte sostitutive (es. cedolare secca, imposte sostitutive regimi forfetario/vantaggio);
- gli acconti delle addizionali delle imposte sui redditi;
- la rata delle imposte patrimoniali (IVIE e IVAFE).
Decreto Ristori bis, Proroga Secondo Acconto