E-Commerce Alimentare

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E-Commerce Alimentare

Il commercio di prodotti online attraverso un sito web è un’ attività commerciale, lo start up richiede gli stessi adempimenti normativi e fiscali di un negozio fisico. Bisogna, pertanto, prestare attenzione alle norme che regolano la vendita di alcuni prodotti (ad esempio, farmaci, generi alimentari e alcolici).

Si tratta di e-commerce indiretto in quanto la vendita di beni materiali avviene per via telematica attraverso un catalogo online e i clienti ricevono gli ordini con i tradizionali canali di consegna (poste, corrieri).

Di seguito una breve panoramica dei requisiti e degli adempimenti necessari per aprire un e-commerce alimentare.

Normativa di Riferimento

E’ importante sottolineare che la vendita di beni destinati ad essere ingeriti dagli esseri umani (qualsiasi sostanza o prodotto, anche se trasformato) è subordinata al rispetto delle seguenti norme:

  • D.lgs. 70/2003 (Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’ informazione nel mercato interno, con particolare riferimento al commercio elettronico);
  • Regolamento europeo 1169/2011/UE – Disciplina gli adempimenti finalizzati alla tutela del consumatore;
  • Decreto Bersani (D. Lgs. n. 114/1998) così come modificato dal D.Lgs. 59/2010, che impone il possesso dei requisiti morali e professionali.

Requisiti Morali

I requisiti morali devono essere posseduti dal titolare o dal legale rappresentante.

Non possono vendere alimenti online coloro che:

  1. sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione;
  2. sono stati condannati per delitto non colposo con una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni;
  3. hanno riportato una condanna per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione;
  4. sono stati condannati per reati contro l’igiene e la sanità pubblica;
  5. hanno riportato due o più condanne, nel quinquennio precedente all’ inizio dell’ esercizio dell’attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali.

Il divieto di esercizio dell’ attività commerciale dura 5 anni, decorrenti dal giorno in cui la pena è stata scontata.

Requisiti Professionali

Oltre al possesso dei requisiti morali, il titolare deve essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti professionali:

  • avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni;
  • aver lavorato per almeno due anni, negli ultimi cinque, presso un’ attività di vendita o di produzione alimentare;
  • essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, in un corso di studi su materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti;
  • aver esercitato in proprio, per almeno due anni anche non continuativi nell’ ultimo quinquennio, un’ attività di vendita all’ ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari o avervi lavorato come dipendente, addetto alla vendita o all’ amministrazione o alla preparazione degli alimenti.

Informazioni sul sito Web

Quando si apre un e-commerce è necessario fornire una serie di informazioni ai potenziali clienti del negozio online:

  • termini d’ uso del sito e servizio;
  • condizioni generali di vendita;
  • informativa privacy.

Il sito web deve essere chiaro e garantire che il consumatore sia in grado di comprendere il processo di acquisto e le caratteristiche del prodotto (denominazione, ingredienti, quantità, allergeni presenti, impiego e conservazione, trattamento, paese d’origine, valori nutrizionali, grado alcolico).

Particolare attenzione deve essere prestata, inoltre, alla privacy policy e alla cookie policy.

La prima deve informare dettagliatamente come vengono trattati i dati personali, la seconda deve spiegare che tipo di cookie vengono utilizzati dal sito web.

Sul sito web (e anche sull’ eventuale Applicazione) sarà, altresì, necessario inserire alcune informazioni che consentano al cliente di individuare con esattezza il venditore (es. nome ditta/società, partita iva, REA).

Il Diritto di Recesso

Il cliente ha tempo fino a 14 giorni per annullare l’ acquisto (senza costi/penali) secondo il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Tale diritto di recesso è però escluso per la vendita dei beni che sono suscettibili di deteriorarsi o scadere rapidamente (art. 62 L. 27/2012), quali:

  • prodotti agricoli, ittici e alimentari preconfezionati che riportano una data di scadenza o un termine minimo di conservazione di massimo sessanta giorni;
  • prodotti agricoli, ittici e alimentari sfusi, comprese erbe e piante aromatiche, anche se posti in involucro protettivo o refrigerati, non sottoposti a trattamenti atti a prolungare la durabilità degli stessi per un periodo superiore a sessanta giorni;
  • prodotti a base di carne;
  • tutti i tipi di latte.

Suddetto periodo è maggiorato fino a 12 mesi, se l’utente non viene preventivamente informato di tale possibilità.
Attenzione: il venditore ha 14 giorni di tempo (dal giorno del recesso del consumatore) per restituire le somme pagate.

Avvio dell’ Attività: Adempimenti

L’ attività può essere avviata attraverso una pratica telematica: la Comunicazione Unica.
La pratica di Comunicazione Unica, in generale,  consente di assolvere tutti adempimenti richiesti nei confronti di:

  • Camere di Commercio;
  • Agenzia delle Entrate;
  • INAIL;
  • INPS:
  • Comune (SCIA).

Accenni sull’ IVA

Chi intende vendere i propri prodotti anche negli altri stati membri, deve, inoltre, iscriversi obbligatoriamente al sistema VIES (Vat Information Exchange System).

Ai fini IVA l’ applicazione dell’ imposta varia secondo la tipologia del cliente.
Nel caso del B2B (business-to-business) la vendita è destinata ad aziende, viceversa nel B2C (business to consumer) al consumatore finale.
Si precisa, inoltre, che l’ IVA si applica differentemente anche in base alla territorialità (mercato interno, intracomunitario o extracomunitario).

Di particolare interesse per il B2C è la direttiva UE 2017/2455 del Consiglio recepita ad opera del D.Lgs. 83/2021.
Il legislatore ha eliminato le soglie di protezione diverse per ciascun Paese dell’ Unione Europea.
A partire dal 1° luglio 2021, si applica l’ unica soglia di 10.000 euro per l’ imposizione nello Stato membro di destinazione dei beni.
Se la soglia viene superata l’ IVA è dovuta nello Stato membro di destinazione dei beni e si dovrà aprire una posizione IVA in ogni Paese di destinazione delle merci.
In alternativa si può optare per l’ OSS adempiendo agli obblighi IVA presso la propria Amministrazione finanziaria.
Il regime speciale OSS permette una notevole semplificazione, in quanto permette agli operatori economici di evitare di registrarsi in tutti i Paesi presso cui vendono.

 

 

 

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