Una delle novità principali contenute nel “pacchetto semplificazioni” inserito nel DDL di conversione del DL 193/2016 (disposizioni urgenti in materia fiscale) è la chiusura d’ufficio, dopo opportune verifiche, delle partite IVA per i soggetti che per 3 anni non hanno esercitato attività d’impresa, arte o professione (cosiddette partite IVA inattive).
L’eventuale chiusura d’ufficio della partita IVA non porterebbe a sanzioni per omessa comunicazione di cessata novità.
Uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate chiarirà i criteri e le modalità attuative della chiusura della partita IVA mentre il contribuente potrà far pervenire i chiarimenti necessari presso lo stesso Ente.
Se venisse confermata in sede di approvazione al Senato, questa norma ripristinerebbe a grandi linee la disciplina prevista dal DL 98/2011 cd. Manovra Correttiva.
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