Convenienza Regime Forfettario
Prima di adottare il regime forfettario è opportuno effettuare una valutazione di convenienza rispetto al regime ordinario. Vediamo le differenze riguardo l’ iva, le imposte e i contributi.
IVA
I forfettari non addebitano l’IVA ai clienti e simmetricamente non detraggono l’IVA sugli acquisti.
In sintesi, ciò comporta:
- una perdita pari all’ammontare di IVA a credito non detratta;
- un guadagno dal lato delle vendite a parità di prezzo praticato, corrispondente all’IVA non addebitata ma inglobata nel prezzo praticato.
Ma, attenzione, il maggior importo trattenuto comporterà un maggior reddito.
IMPOSTE
Per i forfettari gli oneri deducibili e detraibili, in assenza di altri redditi, sono persi, viene salvaguardata solo la deducibilità dei contributi previdenziali – dedotti in via analitica.
Il regime sarebbe particolarmente favorevole in presenza di altri redditi.
CONTRIBUTI
Per gli imprenditori iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti, in caso di applicazione del regime forfettario, si può usufruire, in via facoltativa, di un regime previdenziale agevolato consistente nel versamento dei contributi previdenziali con uno sconto del 35%.
Attenzione, tale scelta si ripercuote sull’ accredito dei contributi ai fini pensionistici.